Questo è il primo di 20 incontri, previsti nel 2023, in modalità online organizzato in collaborazione con l'università di Padova .
Acquaponica
L’acquaponica (AP), ovvero la produzione multi-trofica integrata di pesci e piante in un sistema di ricircolo sinergico semichiuso, è uno dei più recenti sistemi sostenibili di produzione alimentare. Nei sistemi di acquaponica i rifiuti biologici escreti dai pesci (es. ammoniaca, sali) e quelli generati dalla scomposizione microbica del mangime per pesci (es. nitriti e nitrati) vengono assorbiti dalle piante come nutrienti per la crescita (Goddek et al., 2019). Pertanto, questo metodo consente la rimozione di rifiuti nutritivi indesiderati dall'acqua da parte delle piante e il riutilizzo dell'acqua per i pesci. Infatti, nei sistemi AP, la maggior parte (> 50%) dei nutrienti che sostengono la crescita ottimale delle piante deriva dai rifiuti provenienti dall'alimentazione degli organismi acquatici (Palm et al., 2018). In seguito alla connotazione decisamente integrativa, ai possibili scenari di applicazione e all’ampia variabilità tecnologica che è possibile impiegare, AP rappresenta un sistema di produzione alimentare atipico e complesso. Come evidenziato da Goddek et al., (2015), AP può essere considerato un sistema sostenibile di produzione agricola, considerando che si tratta di un insieme di pratiche agricole che non minano la futura capacità produttiva dell'agricoltura e consentono di ridurre le inefficienze del processo di produzione delineando un sistema in grado di massimizzare l’efficienza d’uso delle risorse ed aumentarne la circolarità. Conseguentemente questa tecnica può svolgere un ruolo cruciale nella sostenibilità ambientale e socioeconomica delle città intelligenti del futuro e viene classificata tra le "dieci tecnologie che potrebbero cambiare le nostre vite" dal Parlamento dell'Unione europea (UE) (Van Woensel et al., 2015).
Relatore: Prof. Carlo Nicoletto
Professore associato in Orticoltura e Floricoltura presso il Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse naturali e Ambiente (DAFNAE) dell’Università degli Studi di Padova. Le attività di ricerca sono focalizzate sullo studio e miglioramento della qualità degli ortaggi in relazione agli aspetti agronomici ed alla modalità di coltivazione. I temi di ricerca possono essere riassunti come segue: caratterizzazione qualitativa di diversi ortaggi; induzione a fiore e aspetti fisiologici del radicchio; valutazione qualitativa di piccoli frutti in post-raccolta e ed effetto del packaging; produzione di piante aromatiche e contenuto di oli essenziali; composti antiossidanti nei prodotti orticoli e alimenti funzionali; applicazione di ozono e gestione idrica sostenibile nella produzione di ortaggi; gestione di sistemi produttivi di acquaponica e coltivazione di specie orticole; ottimizzazione delle pratiche di coltivazione dei funghi eduli. Coautore di oltre 100 contributi scientifici su riviste nazionali e internazionali, di cui oltre 70 su riviste ISI/SCOPUS e 6 capitoli in volume, è membro della Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana (SOI) e dell’International Society for Horticultural Science (ISHS)
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